L’intestino da un punto di vista anatomico fa parte del nostro apparato digerente. Si divide in due parti: intestino tenue e intestino grasso, ovvero il colon.
All’intestino tenue (formato da duodeno, digiuno e ileo) è deputata la capacità di assimilazione di tutte quelle sostanze che abbiamo ingerito e che hanno subito una trasformazione chimica : prima in bocca con la masticazione, poi nello stomaco con i succhi gastrici e nel duodeno con l’aiuto delle sostanze rilasciate dal fegato (bile) e dal pancreas (enzimi pancreatici).
Le sostanze così trasformate passano ai villi intestinali per essere assorbite (i villi sono delle sporgenze ricche di vasi sanguinei) che hanno il compito di trasportare i nutrimenti prima al fegato per essere filtrati dalle tossine e poi ai vari organi.
Quello che rimane passa al vaglio dell’intestino grasso, che a sua volta si divide in : cieco, colon e retto, per terminare con l‘ano.
Il compito dell’ intestino grasso è quello di riassorbire acqua e sali minerali rimasti, per poi espellere quello che non serve più sottoforma di FECI.
Le feci sono composte da FIBRE vegetali, batteri, cellule morte, proteine e gas.
LE PRIME 3 REGOLE PER UN INTESTINO LIBERO

1– bere durante il giorno almeno 9 bicchieri di acqua tiepida, e per tiepida intendo non a temperatura ambiente ma riscaldata (37°gradi)
I primi 2 bicchieri al mattino a digiuno, il terzo a metà mattina, il quarto 30 minuti prima di pranzo, il quinto a pranzo , il sesto a metà pomeriggio, il settimo 30 minuti prima di cena, l’ottavo a cena e il nono prima di dormire.
2-Assumere una adeguata quantità di fibre : 2/3 frutti al giorno lontano dai pasti, verdura a pranzo e cena.
Le fibre di dividono in due gruppi:
a- solubile: grazie all’acqua queste fibre a livello intestinale formano un gel che aderisce alle pareti dell’intestino per favorire il transito delle feci. Inoltre queste fibre sono anche nutrimento (cibo) per la nostra flora batterica., aumentano il senso di sazietà, assorbono grassi e zuccheri in eccesso. Principalmente si trovano nella frutta con la buccia e legumi.
b-insolubile: tendono a richiamare acqua all’interno dell’intestino per aumentare il volume delle feci. Le troviamo nella verdura e nei cereali integrali.
Come puoi notare SERVE bere ACQUA quando si assumono le fibre per poi riuscire ad espellere le feci; altrimenti si seccano e rimangono bloccate nel colon.
3- Fare movimento fisico come: camminare, corsa leggera, addominali, pilates e yoga.
Questo perchè il nostro colon è muscoloso e la sua tonicità favorisce la PERISTALSI intestinale , ovvero le contrazioni intestinali che aiutano l’espulsione delle feci.
Questi sono i primi 3 passi da mettere in pratica per liberare l’intestino quotidianamente, se dovessero risultare insufficienti è possibile ricorrere a rimedi fitoterapici mirati.